Ukiyo, il Mondo Fluttuante
浮世
Ukiyo Monogatari ("Racconti del mondo fluttuante") di Asai Ryōi (1662).
“Vivere solo per il momento, assaporando la luna, la neve, i fiori di ciliegio e le foglie d'acero, cantando canzoni, bevendo sakè, e divertendosi solo nel fluttuare, incuranti della prospettiva di una povertà imminente, gaia e spensierata, come un zucca portata lungo la corrente del fiume: questo è ciò che chiamiamo ukiyo”.
Ukiyo-e (letteralmente "immagini del mondo fluttuante") è il nome dato a dipinti e stampe popolari (scene di storia, racconti popolari, città, viaggi, natura, paesaggi ed erotismo) durante il periodo Edo in Giappone. È un termine composto di uki (fluttuante), yo (mondo) ed e (immagini).
Oggi l'Ukiyo è uno stato mentale ancora presente nel Giappone del terzo millennio. Questa è una terra in cui l'umanizzazione del paesaggio ha raggiunto la sua massima espressione e dove possiamo vedere l'impatto della modernità su un Paese che per secoli era riuscito a evitare la contaminazione interculturale da parte del resto del mondo. Un viaggiatore immerso nella realtà del Giappone resta stordito. La fusione tra tradizioni millenarie e contemporaneità all'avanguardia produce una vibrazione unica: la sensazione continua di camminare sul filo del rasoio tra due realtà completamente diverse e di cercare un equilibrio.
Il mio lavoro vuole essere un omaggio alla meravigliosa terra di Ukiyo. Ho scelto di ritrarla attraverso una breve narrazione sul paesaggio naturale e urbano, una storia in cui l'uomo può essere assente dalla scena, ma è pienamente presente nei termini delle sue conquiste e delle sue scelte. Immagini chiare(Shiro 白) ed immagini scure (Kuro 黒) sembrano essere due universi lontani, eppure sono legati da un forte legame le cui radici vanno ricercate nell'eredità di una cultura millenaria, che spazia dall'arte popolare ad un profondo rispetto per l'uomo e la natura.